mercoledì 25 giugno 2014

FORUM EUROPEO Assisi 20-24 agosto

-la lista dei protagonisti
-l'elenco dei forum e della tavole rotonde
-info per partecipare e aderire

Per informazioni, 
prenotazioni e adesioni: 
forumeuropeo2014@virgilio.it


Il Forum di Assisi servirà a confrontare le diverse idee ed esperienze in vista di un’alleanza delle forze democratiche che oltre a dire no all’euro-dittatura e al neoliberismo, si battono per la giustizia sociale, per la fratellanza e la liberazione dei popoli. Riusciremo a superare le divisioni? A fare fronte comune? E’ un’impresa ardua ma doverosa, tenendo conto che mentre si deve agire per riottenere la sovranità politica, democratica e monetaria, occorre contrastare esiti autoritari come vogliono forze a vario titolo reazionarie e liberiste.

Al forum interverranno (in ordine alfabetico):

Giuseppe Amini (Bottega Partigiana),  Emiliano Brancaccio (economista),  Luciano Barra Caracciolo (Giurista), Sergio Cesaratto (economista), Shirin Chehayed (Bottega Partigiana), Valerio Colombo (Partito Umanista), Giorgio Cremaschi (ROSS@),  Nello De Bellis (MPL), Daniele Della Bona (me-MMT), Beppe De Santis (Meridionalisti Italiani), Roberta Fantozzi (segreteria nazionale PRC), Nino Galloni (economista), Aldo Giannuli (politologo), Sergei Kirichuk (Borotba, Ucraina), Francisco La Manna (Alza il pugno), William Langthaler (storico, Austria), Alessandro Leoni (PRC), Tony Manigrasso (Partito Umanista),Leonardo Mazzei (MPL), Rodolfo Monacelli (Bottega Partigiana), Manolo Monereo (storico e politologo, Frente Civico, Spagna), Alberto Montero (economista, Frente Civico, Spagna), Luigi Nanni (Marcia della Dignità), Sergey Novikov (Partito Russo dei Comunisti), Moreno Pasquinelli (MPL), Marco Passarella (economista), Albert Reiter (pubblicista, Germania), Andrea Ricci (economista), Franco Russo (ROSS@), Ernesto Screpanti (economista), Antonio Stacchiotti (LUPO), Riccardo Tomasetti (me-MMT), Panayota Zampras (EPAM, Grecia),

Qui sotto il link per tutte le informazioni
http://sinistracontroleuro.blogspot.it/2014/06/la-lista-dei-protagonisti-lelenco-dei.html

giovedì 19 giugno 2014

Presentazione Ufficiale Noi Mediterranei 26 Giugno 2014 Palermo

NOI MEDITERRANEI



A Palermo, il 26 giugno 2014, presso la sala Sant'Antonio Abate Complesso Monumentale dello Steri, ci sarà la presentazione ufficiale di “Noi Mediterranei”, una alleanza, una confederazione, di associazioni culturali, civiche, professionali, di promozione dello sviluppo locale, territoriali e autonomistiche, di cittadinanza attiva, e no profit.

lunedì 9 giugno 2014

PRESENTAZIONE "NOI MEDITERRANEI"


Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa
 a quale porto vuol approdare. [Lucio Anneo Seneca]

Chi aspetta il vento resta fermo, o peggio,
 viene trascinato da qualche parte.
[Cit. Noi Mediterranei]

 “Noi Mediterranei”, è una alleanza, una confederazione, di associazioni culturali, civiche, professionali, di promozione dello sviluppo locale, territoriali e autonomistiche, di cittadinanza attiva, e no profit.
Un Movimento di azione Culturale, Civica e Politica.
La finalità del Movimento è la promozione dell’autonomia, della responsabilità, della SOVRANITA’ DELLA PERSONA a tutti i livelli locale, nazionale ed europeo.
Ripartiamo, con umiltà e determinazione da Noi stessi.
Le persone, le famiglie, le comunità locali, le comunità di base, i territori, i sistemi locali di sviluppo e di benessere, tutte le autonomie locali e funzionali, a partire dalle Scuole e dalle Università.
“Noi Mediterranei”.
Dell’Europa mediterranea.


Promotori e Coordinamento
Beppe De Santis , Sebastiano Muglia, Pietro Attinasi, Roberto Caggia, Beppe Vicari, Angelo Sicilia, Lorenzo Scalia, Giuseppe Rampulla, Roberto Piscitello, Adriano Pezzino.


L’alternativa c’è…
Non c’è più nessuno che difenda l’Unione Europea così com’è.
Nell’ultimo trentennio, e con la crisi finanziaria mondiale del 2008, in Europa si è assistito ad una perdita progressiva dei valori, del Benessere, della Democrazia, della Società; in Paesi come la Spagna, il Portogallo, l’Italia, la Grecia (etichettati come paesi piigs), i Balcani e la Francia.
Abbiamo anche assistito, in maniera passiva alle rivolte arabe e al semifallimento delle stesse, in mezzo, un mare ostile, che affoga e uccide.
E’ giunto il momento di Costruire la GRANDE ALLEANZA MEDITERRANEA, per legittima difesa, per battere l’oligarchia finanziaria, tecnocratica e antidemocratica nord-europea, aggregata attorno all’establishment tedesco, che lede la democrazia, la sovranità e il benessere dell’Europa Mediterranea.
Per ridare dignità al popolo a tutti noi.
Non è più il tempo delle deleghe.
Riconquistiamo la nostra SOVRANITA’: sovranità statuale, sovranità democratica popolare, sovranità monetaria.
“Noi Mediterranei” italiani.

LA NOSTRA STORIA
“Noi Mediterranei” nasce da un ragionamento a scala macroregionale, sviluppatosi in sinergia con il movimento “meridionalisti italiani”, istituitosi a Vasto, in Abruzzo nel 2012.
Detto ragionamento parte dalla vicenda drammatica dal 1861, e culmina negli anni novanta del novecento con il Trattato di Maastricht e soprattutto nella fase di introduzione dell’euro (1999-2002), in una GIGANTESCA QUESTIONE MERIDIONALE EUROPEA, che coinvolge tutti i paesi del Sud Europa, a partire dalla Grecia.
 “Noi Mediterranei” co-promotori del “Coordinamento nazionale della Sinistra anti-euro”, nato a Chianciano, l’11 e 12 gennaio 2014, dopo 2-3 anni di gestazione, da una diecina di valorosi, audaci e tenaci gruppi e movimenti.
La questione meridionale italiana è diventata la questione meridionale europea.


Presentazione:

Prima di procedere, sono necessari due solleciti

I) - Viviamo un momento di grave crisi, internazionale, europea, e ancor più italiana. Che richiede un forte presidio di governo. Non ci sono dubbi. Tuttavia, questo presidio avrà effetto solo se contemporaneamente sarà avviato il ridisegno di una nuova visione della Politica.
Senza incertezze o alibi.
Si deve cambiare, perché la crisi è figlia anche della crisi degenerata dei partiti.

È un progetto per il quale servono molte persone di buona volontà, coese e capaci di lunghi cammini.

II) -  E’ evidente che le difficoltà di governare l’Italia, l’Europa, derivano anche dalla carenza e dalle incertezze della stessa Unione Europea, dalla sua inadeguatezza di fronteggiare la seconda più grave crisi della storia del capitalismo, soprattutto dalla violenza del Finanzcapitalismo.
Al tempo stesso, è altrettanto evidente che per tornare a dare un contributo culturale, politico forte all’Unione, in stallo, la Nazione Italia, deve essere ben governata.
Senza una Nuova Visione Politica che parte dal basso, ricucendo il solco profondo esistente tra cittadini e la stessa politica, ciò non appare possibile.

Gli obiettivi della piattaforma Noi Mediterranei sono:

  1. Lotta al Speculazione Finanziaria (Finazcapitalismo) e al Sistema Euro;
  2. Il Ripristino della Sovranità Costituzionale (Statuale, monetaria, e Democratica popolare);
  3. Il ripristino del Lavoro e Piena Occupazione;
  4. Il Ripristino della Giustizia e del Benessere;
  5. Uso Efficiente e Sostenibile delle risorse della Nuova Programmazione Comunitaria 2014/2020;
  6. Difesa dello Statuto Speciale Siciliano;

Ovvero dei principi e dei diritti costituzionali fondamentali.

Spiegazione essenziale

Nel mondo:
Il finazcapitalismo, cioè la speculazione finanziaria globale, ha svuotato le democrazia e distrutto l’economia reale, l’occupazione, i redditi, lo Stato sociale, con la crisi globale prodotta dallo stesso nel 2007-2008.

In Europa:
Occorre destrutturare il sistema europeo antidemocratico; il sistema euro fallace e devastante (procedendo al suo superamento); il sistema al servizio della oligarchia finanziaria e tecnocratica, a dominanza tedesca; costruendo una grande alleanza tra i Paesi mediterranei contro il blocco nord-europeo.
Nei singoli Stati-Nazione, come in Italia, occorre ripristinare la Sovranità nazionale (sovranità statuale, sovranità democratica popolare, sovranità monetaria);

Nel Mezzogiorno:
Le 8 regioni del Mezzogiorno devono allearsi, far fronte comune, anche sperimentando percorsi macro regionali, cominciando a non farsi derubare le risorse della Programmazione 2014-2020, che sono risorse italiane, tenendo presente che la storica questione meridionale italiana è diventata la gigantesca questione meridionale d’Europa, con il Sud europeo oggettivamente in contrapposizione con il Nord europeo.

In Sicilia:
L’obiettivo strategico è il ripristino della SOVRANITÀ; il rilancio, la difesa di tutte le Autonomie, in primo luogo le Autonomie Speciali, attraverso l’alleanza tra le Regioni e le Province Autonome d’Italia. Proprio nel momento in cui lo scontro storico è tra la finanza speculativa globale, che distrugge tutte le sovranità, e, autonomia, sovranità delle persone, delle comunità, dei territori, delle Autonomie e degli Stati-Nazione.
l’Autonomia speciale siciliana va tutelata e potenziata, applicata integralmente (piena autonomia legislativa, governativa, finanziaria). La Sicilia deve fare da sé.
“Noi Mediterranei” (NM) opera in tutta Italia. Contribuisce alla battaglia per l’alleanza degli Stati europei mediterranei contro il blocco eurista tedesco. Su questo fronte, NM è co-promotore di una aggregazione di movimenti e associazioni antieuro, una confederazione di soggetti, tra loro autonomi, democratici, progressisti, laburisti e di sinistra, tra i quali il “Coordinamento nazionale della Sinistra antieuro”, formalizzatosi all’inizio del 2014, a Chianciano.
L’idea è quella di promuovere una sorta di Comitato Nazionale di Liberazione (CLN) tra tutte le forze antieuro e c’è bisogno innanzitutto della gamba laburista.
La prima grande sfida del Coordinamento sarà quella per la eliminazione dell’osceno “Fiscal Compact”.
Nel Mezzogiorno d’Italia NM opera in alleanza con altri movimenti, nati sull’onda dello scossone dato dal famoso libro “Terroni di Pino Aprile”, a partire dai “Meridionalisti Italiani”, che abbiamo contribuito a promuovere, dal 2012.
In Sicilia, nella forma di “Noi Mediterranei Siciliani” (NMS), NM opera in collaborazione ed alleanza con numerose associazioni civiche e gruppi autonomisti e sicilianisti, quali “Noi Siciliani Liberi”, un’associazione valorosa ispirata dalle pregiate elaborazione autonomistiche del Prof. Massimo Costa.
Il furore e l’effervescenza rinnovatrice della Sicilia si sono espressi, di recente e clamorosamente, nella rivolta popolare rappresentata dall’exploit del Movimento 5 Stelle in Sicilia, che riteniamo un patrimonio prezioso di tutti, per il bene comune.
Al M5S siciliano rivolgiamo, nel rispetto della reciproca autonomia e pari dignità, un appello pubblico per un confronto sincero, per una collaborazione su obiettivi condivisi, una sfida per il bene comune, anche perché da soli non si vince, a partire dall’immediata mobilitazione – per le prossime elezioni regionali, sia che  si svolgano nel 2017 o che si svolgano prima - per assicurare alla Regione Siciliana una nuova Presidenza e una nuova  maggioranza.